MESSAGGI PSICOGRAFATI
Spirito: Abdias Oliveira / Psicografia di: A. H. S.
Brasilia, 14/11/2020 / Pubblicazione FEB link:
https://www.febnet.org.br/portal/2020/11/19/disputas-e-pacificacao/
Contrasti e pacificazione
Ci sono momenti decisivi in cui la condotta individuale è la più importante manifestazione del nostro impegno.
Oggigiorno l'abbondanza di informazioni ha generato uno stato di perplessità e il discernimento fa fatica a distinguere la realtà dalla finzione.
Il luminoso ambito del linguaggio fornisce gli elementi adatti per descrivere sia la realtà che per modellare l'illusione.
Ci sono i fatti, le finzioni e le scelte.
La scelta di creare filtri per la ragione, per distinguere il vero dall'apparente, caratterizza la maturità dello spirito, al fine di correggerne le azioni. Ma è necessario riconoscere che i nostri stati emotivi interferiscono simultaneamente sulla nostra percezione, sul nostro ragionamento e, di conseguenza, sulle nostre azioni.
È urgente prendersi cura dell’educazione del proprio sentire, per migliorare l’educazione del pensare.
La nomenclatura tecnica definisce negativamente l’influenza del passato sull'appropriazione del presente e sulla proiezione del futuro.
Si dà il caso che i nostri limiti di percezione, le difficoltà di equilibrare le sensazioni e i malintesi nello sviluppo del ragionamento, costituiscano distorsioni difficili da individuare senza il beneficio di un dialogo efficace e di interazioni costruttive.
In questo capitolo delle relazioni umane, la tecnologia della pace è stata uno strumento trascurato, se non allontanato con bellicosa deliberazione. E il risultato è una tendenza al male che compromette percezioni, sentimenti, ragionamenti e azioni.
È necessario coltivare la pace nel percepire, la pace nel sentire, la pace nel ragionare e la pace nell’agire!
Senza atteggiamenti di pace compromettiamo il presente e sprechiamo il futuro.
La pace nel percepire implica buona volontà nel guardare i fatti e disponibilità ad apprezzare la realtà. La pace nel sentire significa evitare il preconcetto del giudizio influenzato dall’impeto emotivo.
La pace nel ragionamento equivale all’atto sincero di analizzare le proprie argomentazioni, considerando la possibilità che possano essere inesatte: tanto quanto quelle degli altri meritano di essere comprese e argomentate, ma mai vietate. Ogni anima ha il diritto di maturare nei tempi che il Signore le ha affidato.
La pace nell’agire è decidere un comportamento che riunisca amore, giustizia e carità in tutte le nostre manifestazioni, cercando di fare del nostro meglio in ogni circostanza.
Comprendendo le sfide della comunicazione umana, è necessario imparare a divergere senza la pretesa di polemizzare. Divergendo, cerchiamo di dare spazio a più ampi ragionamenti; di apprezzare i diversi aspetti degli argomenti e di permettere una crescita comune.
Polemizzando esigiamo imporre e sconfitte e esaltare vittorie in una contabilità malata in cui prevalgono l’egoismo e l’orgoglio, a discapito dell'apprendimento edificante.
In questi momenti travagliati in cui l’ansia di vincere supera il prezzo dell’umiliazione altrui, dobbiamo mantenere la serenità necessaria per vedere la realtà delle cose, cercando la pacificazione nel nostro modo di essere.
Di fronte all'errore: pace e correzione.
Di fronte al dibattito: pace e fratellanza.
Di fronte alla sfida: pace e tolleranza.
Di fronte all'accusa: pace e lavoro.
Di fronte alla persecuzione: perdono e pace.
Frequentiamo tutti la scuola della vita e, anche quando si sbaglia, il Signore ci offre il beneficio dell'apprendimento. Ma dobbiamo avere la certezza che, nella pace, faremo sempre meglio!
Abdias Oliveira (Spirito)
Messaggio ricevuto da: Paulo E.
Traduzione dal portoghese: Denise Silva Lopes e Emanuela Virga
Revisione: Emanuela Virga e Marina Dellafoglia